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Dal primo all’ultimo: la storia

Aggiornamento: 13 mag 2022

Pacifico, erede di un’arte di famiglia già esercitata nel paese di Ripatransone e poi di Massignano, si traseferì a Montottone nel 1851. Molti vasai suoi conterranei si erano già trasferiti in questo vivace borgo fissando le basi del mestiere nelle botteghe già esistenti; anche per Pacifico non fu difficile trovare quì il proprio spazio produttivo, impiantare una bottega e acquisire una sua clientela. Da allora, tutti i figli della discendenza lavorarono l’argilla.

Ad oggi l’arte di famiglia è affidata ad Emanuele, il più giovane vasaio della discendenza. La Bottega vive il suo nuovo percorso produttivo, tra memoria storica e ricerca di fogge e colori maggiormente specchio del proprio tempo, ma conserva ancora viva l’atmosfera ed il fascino dell’origine. Uno speciale ricordo va al babbo Mario che con amore e sapienza ha tenuto in vita la bottega anche nei momenti difficili per il settore, accogliendo prontamente il ritorno di una richiesta produttiva, oramai legata alla cultura ed al turismo; con orgoglio ha consegnato ai suoi figli la sua arte, la sua passione e le redini della bottega, il fulcro del lavoro e della vita di tutti i vasai di famiglia. La vita viene dalla terra. Dobbiamo averne Cura. Con Emanuele, attuale vasaio di Montottone, la bottega continua ad essere viva perché sempre in ricerca del giusto equilibrio tra la tradizione e le nuove esigenze del mercato: la produzione classica destinata a rimanere inalterata nel tempo e manufatti ceramici nuovi rispondenti di volta in volta alle esigenze particolari del committente. Oggi più che mai, l’opera delle mani avvicina sempre più il manufatto artigianale all'opera artistica.



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Questo blog nasce dall’onore di celebrare un importante anniversario, dal desiderio di condividere con gli amici la storia della bottega e di ringraziare quanti, nel tempo, ci hanno voluto bene operan

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